Realizziamo micro interventi di ingegneria naturalistica in tutti i luoghi dove la costruzione del muro risulterebbe oltremodo onerosa e complicata, specie dove è possibile mantenere la pendenza originaria senza necessità di allargare o di creare le fasce, ma mirando solo al consolidamento della scarpata.
Nei casi più semplici costruiremo delle palizzate a massimo tre corsi (tre legni sovrapposti bloccati da una coppia di picchetti), negli altri casi ricorreremo alle palificate semplici (gradonate di pali paralleli al pendio, intercalati da picchetti ortogonali conficcati nel terreno) o alle palificate doppie (veri e propri muri in legno a forma di cella, da riempire di terra). Le palificate sono modulari, scomponibili in blocchi non più alti di un metro e mezzo, adattabili, quindi, ai contesti più svariati. L’essenza che privilegiamo è il castagno locale, per la sua ricchezza di tannini che, una volta rilasciati nel terreno, rafforzano il legame tra palo e substrato. Nelle palificate vanno poi collocate opportune essenze (tipicamente il salice) che, radicandosi, rendano efficace l’intervento di palificazione stesso. |